La giuria 2023

La giuria è composta da didatti e pianisti di chiara fama. I cinque giurati sono totalmente liberi da rapporti didattici con i candidati (nessun rapporto didattico da almeno due anni), a tal fine i giurati firmeranno apposita dichiarazione. Non potranno partecipare alla competizione parenti o affini dei membri dalla giuria. La giuria è composta da: 

La giuria è composta da: RICCARDO RISALITI (presidente della giuria), OXANA YABLONSKAYA (Russia), OLIVER KERN (Germania), VINCENZO MALTEMPO (Italia), MARIA TERESA CARUNCHIO (Argentina) Direzione artistica: Prof.ssa Luisa Grillo.

VALUTAZIONI

Le valutazioni saranno espresse in venticinquesimi e saranno inserite direttamente in computer immediatamente al termine delle esecuzioni, in modo che emerga una media matematica oggettiva. I risultati saranno comunicati  al termine di ciascuna categoria. Il vincitore assoluto del concorso e i vincitori dei premi speciali saranno proclamati dopo l'audizione di tutte le categorie e dovranno esibirsi al concerto dei vincitori. Le votazioni di tutte le categorie saranno rese pubbliche al termine del concorso sul sito https://www.scuoladupre.it/it e http://www.comune.minerbio.bo.it/.

RICCARDO RISALITI

RICCARDO RISALITI

Personalità di rilievo nel mondo pianistico italiano, Riccardo Risaliti svolge ormai da molti anni una continua attività di esecutore, di docente, di studioso dell’interpretazione e della storia del pianoforte, di critico, di operatore musicale.
Nato in Toscana, ha terminato gli studi al Conservatorio di Firenze nelle classi di Paolo Rio Nardi (alunno di Ernesto Consolo e Ferruccio Busoni) e di Luigi Dallapiccola. La sua preparazione è proseguita ai corsi di illustri docenti (Nikita Magaloff, Carlo Zecchi, Sergio Lorenzi). La sua variegata attività musicale è iniziata in seno allo st...Leggi tutto

Personalità di rilievo nel mondo pianistico italiano, Riccardo Risaliti svolge ormai da molti anni una continua attività di esecutore, di docente, di studioso dell’interpretazione e della storia del pianoforte, di critico, di operatore musicale.
Nato in Toscana, ha terminato gli studi al Conservatorio di Firenze nelle classi di Paolo Rio Nardi (alunno di Ernesto Consolo e Ferruccio Busoni) e di Luigi Dallapiccola. La sua preparazione è proseguita ai corsi di illustri docenti (Nikita Magaloff, Carlo Zecchi, Sergio Lorenzi). La sua variegata attività musicale è iniziata in seno allo stesso conservatorio fiorentino, al Teatro Comunale della stessa città, dove ha debuttato con l’Orchestra del Maggio Musicale, e all’Accademia Chigiana di Siena. Ha iniziato la carriera concertistica in seguito alla vittoria di alcuni premi internazionali (concorso “Viotti”, Vercelli; concorso “Pozzoli”, Seregno; etc.). Ha suonato in varie sedi europee (Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Parma, Festival di Brescia e Bergamo, Victoria Hall di Ginevra, etc.), effettuando tournées con un repertorio variatissimo e particolare; anche in campo cameristico, a fianco di illustri strumentisti, cantanti e complessi da camera. Ha interpretato in prima esecuzione lavori di compositori contemporanei. Ha al suo attivo alcune incisioni solistiche e cameristiche.
La passione per il suo strumento lo ha portato a studiarne e approfondirne la storia, la letteratura e la prassi interpretativa. Attivo come critico musicale e pubblicista, collaboratore di giornali e riviste musicali, ha anche curato edizioni di musica pianistica (edizioni Ricordi, Curci, Carisch).
Titolare di cattedra prima al Conservatorio di Pesaro, poi per un trentennio al “G. Verdi” di Milano, è inoltre docente all’Accademia Internazionale Pianistica di Imola fin dalla sua fondazione. Ha tenuto corsi e seminari di interpretazione: tra l’altro alla Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo, al Festival delle Nazioni di Città di Castello (Perugia), a Villa Ca’ Zenobio di Treviso, e in molti conservatori italiani. Numerosi allievi della sua scuola, spesso vincitori di importanti concorsi, hanno intrapreso una carriera concertistica e didattica.
E’ spesso invitato nella giuria di concorsi pianistici internazionali e in commissioni d’esame presso università musicali europee.
E’ stato direttore artistico di vari concorsi internazionali, e organizzatore di stagioni concertistiche.

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Oliver Kern

OLIVER KERN

Di nazionalità tedesca, intraprende giovanissimo una brillante carriera artistica, distinguendosi nel panorama musicale nazionale e internazionale. Si diploma con lode in pianoforte, in direzione d’orchestra e di coro, all’Accademia Musicale Statale di Stoccarda. Successivamente si perfeziona in pianoforte con il maestro Rudolf Buchbinder, alla “Musik-Akademie” di Basilea, e con il maestro Karl-Heinz Kämmerling, al “Mozarteum” di Salisburgo. Dopo aver vinto diversi Concorsi pianistici internazionali in Italia, Francia e Giappone, s’impone all’attenzione della critica vincendo i due prestigi...Leggi tutto

Di nazionalità tedesca, intraprende giovanissimo una brillante carriera artistica, distinguendosi nel panorama musicale nazionale e internazionale. Si diploma con lode in pianoforte, in direzione d’orchestra e di coro, all’Accademia Musicale Statale di Stoccarda. Successivamente si perfeziona in pianoforte con il maestro Rudolf Buchbinder, alla “Musik-Akademie” di Basilea, e con il maestro Karl-Heinz Kämmerling, al “Mozarteum” di Salisburgo. Dopo aver vinto diversi Concorsi pianistici internazionali in Italia, Francia e Giappone, s’impone all’attenzione della critica vincendo i due prestigiosi concorsi internazionali: “ARD” di Monaco 1999, “Beethoven” di Vienna 2001 (in quest’ultimo consegue anche il premio speciale per la migliore interpretazione delle Sonate di Beethoven).
Apprezzato interprete di Beethoven e Brahms, la critica gli riconosce il merito di un virtuosismo tecnico mai fine a sè stesso, rivolto ad un’accurata e certosina ricerca delle sfumature timbriche ed espressive più variegate, finalizzate ad evidenziare le diverse tonalità emotive dei brani, e a far risaltare, in un perfetto equilibrio, l’originalitá della personalità dell’interprete e il rispetto del pensiero del compositore. “L’esecuzione beethoveniana di Kern è la prima veramente convincente dopo quelle dei mostri sacri degli anni Trenta-Cinquanta (R. Risaliti). “Con grande intensità e poesia Kern modella il ciclo delle opere brahmsiane” (Braunschweiger Zeitung)
Si è esibito in Festivals importanti e in famose Sale d’America, d’Asia e d’Europa, riscuotendo ovunque successi di pubblico: Musikverein di Vienna, Teatro alla Scala di Milano, Auditorium S.Cecilia di Roma, Schauspielhaus di Berlino, Musikhalle di Amburgo, Herkulessaal di Monaco, Salle Gaveau di Parigi, Saitama Arts Centre di Tokyo, Seoul Arts Center, Century Hall di Pechino. Ha suonato con orchestre famose, New Japan Philharmonic Orchestra, China National Symphony Orchestra, Radiosinfonieorchestre di Berlino, Monaco, Hannover e Vienna, dirette dai Maestri Dennis Russell Davies, Michael Stern, Lü Jia.
Ha inciso per la radio, la televisione e ha pubblicato diversi CD per la casa discografica “Realsound”. Ha insegnato pianoforte all’Università “Hanyang” di Seoul, e alla “Staatliche Hochschule für Musik und Theater” di Amburgo. Attualmente è Professore di Pianoforte, sulla cattedra di concertismo, alla “Staatliche Hochschule für Musik und Darstellende Kunst” di Francoforte.

 

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Oxana Yablonskaya

Oxana Yablonskaya

Il carismatico modo di suonare il pianoforte e le profonde interpretazioni di Oxana Yablonskaya le hanno portato il plauso per oltre trent'anni. Conosciuta per il suo potente virtuosismo, la squisita sensibilità e la profonda spinta emotiva, la signora Yablonskaya ha incantato il pubblico di tutto il mondo.

Oxana Yablonskaya è nata a Mosca. Da adolescente ha frequentato la Moscow Central School for the Gifted sotto la tutela di Anaida Sumbatyan (che ha anche insegnato a Vladimir Ashkenazy) con cui ha lavorato fino all'età di 16 anni. Successivamente ha studiato al Conservatorio di...Leggi tutto

Il carismatico modo di suonare il pianoforte e le profonde interpretazioni di Oxana Yablonskaya le hanno portato il plauso per oltre trent'anni. Conosciuta per il suo potente virtuosismo, la squisita sensibilità e la profonda spinta emotiva, la signora Yablonskaya ha incantato il pubblico di tutto il mondo.

Oxana Yablonskaya è nata a Mosca. Da adolescente ha frequentato la Moscow Central School for the Gifted sotto la tutela di Anaida Sumbatyan (che ha anche insegnato a Vladimir Ashkenazy) con cui ha lavorato fino all'età di 16 anni. Successivamente ha studiato al Conservatorio di Mosca con il leggendario Aleksandre Goldenweiser. A 22 anni ha iniziato una relazione professionale con Tatiana Nikolayeva nel programma di dottorato, in seguito fungendo da sua assistente al Conservatorio di Mosca. Dopo la laurea con il massimo dei voti, è stata introdotta nel mondo occidentale a Parigi al Concorso Jacques Long-Thibaud nel 1963, al Concorso di Rio de Janeiro nel 1965 e al Concorso Beethoven di Vienna nel 1969. Ha vinto i primi premi in tutti e tre i concorsi, e ricevette numerosi inviti per impegni di ritorno, ma a causa della Guerra Fredda non gli fu permesso di farlo.

Mentre era ancora in URSS, la signora Yablonskaya ha eseguito il Concerto per pianoforte n. 1 di Shostakovich con la Filarmonica di Mosca sotto la direzione di Yury Simonov al Concerto per il giubileo dei compositori al Cremlino. È stata la prima interprete a suonare "Basso Ostinato" di Rodion Shchedrin, che è diventato il suo pezzo caratteristico. Il suo status di consumata professionista è stato accresciuto da molti importanti compositori sovietici e stranieri che le hanno dedicato la loro musica.

Nonostante la reputazione che si era guadagnata all'interno dell'Unione Sovietica e la vincitrice di tre concorsi internazionali, non le fu mai permesso di suonare al di fuori del blocco orientale. Tuttavia, ha registrato per l'etichetta Melodya e si era guadagnata il prestigioso titolo di Solista della Filarmonica di Mosca. Il titolo l'ha messa in compagnia di artisti d'élite come Gilels, Richter, Rostropovich, Oistrakh e Kogan. Le eccezionali esibizioni da solista con la Bolshoi Orchestra, la serie Moscow Stars e il concerto per la celebrazione del 65° compleanno di Shostokovich sono state conferme del suo straordinario talento.

Nel 1975, angosciata dalle continue restrizioni alla sua libertà personale e artistica, fece domanda per un visto per gli Stati Uniti. Le sue azioni hanno portato alla perdita della sua posizione di professore al Conservatorio di Mosca. È stata intrinsecamente privata di tutti gli impegni di concerti. Ha aspettato più di due anni per un visto e alla fine le è stato permesso di lasciare il paese con suo padre e suo figlio grazie alla diligenza e alle petizioni di Leonard Bernstein, Stephen Sondheim, Richard Rodgers, Katherine Hepburn, Bar Ilan e oltre 45 anni. famosi scrittori, musicisti, senatori e attori.

La signora Yablonskaya è arrivata a New York nel 1977, sconosciuta, non annunciata e non toccando un pianoforte da più di due anni. Ha fatto la sua prima apparizione a New York in un recital all'Alice Tully Hall del Lincoln Center solo quattro mesi dopo, e ha ricevuto il plauso della stampa. Il suo recital di debutto alla Carnegie Hall nell'ottobre successivo ha visto la partecipazione di una folla numerosa e da allora ha preso il suo posto tra i maggiori pianisti del mondo.

Una volta considerata "Il segreto meglio custodito dell'Unione Sovietica", la signora Yablonskaya si è ora esibita in più di 40 paesi.

Dopo il suo trionfo al suo debutto in recital londinese alla Queen Elizabeth Hall nel 1982, il Daily Telegraph scrisse: "Yablonskaya è il tipo di pianista che realizza con facilità e naturalezza ciò per cui altri lottano per tutta la vita". Nel 1986, in seguito alla sua esibizione canadese con la National Symphony diretta da Mstislav Rostropovich, un critico musicale del Toronto Star scrisse: "Ha suonato la terza di Rachmaninoff come se fosse stata scritta per lei. La signora Yablonskaya è emersa come uno dei talenti più

interessanti della sua generazione. Si è esibita con molte delle migliori orchestre sinfoniche del mondo e con molti dei principali direttori del nostro tempo. Straordinaria recitalista, è altrettanto rinomata per le esibizioni soliste con orchestre come:

Former Professor Emeritus Juilliard School
 

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Maria Teresa Carunchio

MARIA TERESA CARUNCHIO

È nata a Buenos Aires, dove ha iniziato i suoi studi musicali. In giovanissima età, nella sua città natale, vince il concorso pianistico " Vincenzo Scaramuzza" ed una borsa di studio che la porta in Italia. Studia al Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma, dove si diploma con Lode. Inizia quindi un'intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche con un ampio repertorio che spazia dal barocco ai nostri giorni, conseguendo significativi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui "F. Busoni" di Bolzano, " A. Casella" di Napoli, "Città ...Leggi tutto

È nata a Buenos Aires, dove ha iniziato i suoi studi musicali. In giovanissima età, nella sua città natale, vince il concorso pianistico " Vincenzo Scaramuzza" ed una borsa di studio che la porta in Italia. Studia al Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma, dove si diploma con Lode. Inizia quindi un'intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche con un ampio repertorio che spazia dal barocco ai nostri giorni, conseguendo significativi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui "F. Busoni" di Bolzano, " A. Casella" di Napoli, "Città di Senigallia", "Città di Treviso", "A. Speranza" di Taranto. Ha tenuto numerose masterclasses e concerti in Italia, Argentina, Croazia, Slovenia, Albania, Somalia e per la Comunità Europea. I suoi allievi hanno conseguito più di trecento premi, classificandosi ai primi posti, in prestigiosi concorsi pianistici tra cui : " Claudio Abbado" ( Premio Nazionale delle Arti), " Steinway" (Jeunes Talents) di Parigi, "Roma", " Riviera Etrusca", "Giulio Rospigliosi", " Pietro Argento", " Premio Venezia", "Rovere d'Oro", " V. Bucchi", ecc. È stata titolare di cattedra di Pianoforte ai Conservatori " G. Rossini" di Pesaro e " L. Cherubini" di Firenze. È spesso invitata a far parte di giurie in importanti concorsi pianistici.

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Ante Vetma

ANTE VETMA

Ante Vetma, mag. mus., è nato a Spalato, Croazia nel 1989., dove ha ricevuto la sua educazione musicale elementare presso la scuola Josip Hatze nella classe dei professori Danira Matijašević e Lorenza Baturina, insieme al Liceo Scientifico. Ha continuato i suoi studi presso l'Accademia musicale di Zagabria sotto il prof. Ruben Dalibaltayan e si è laureato con il massimo dei voti come studente della generazione. Si è esibito con successo in numerosi concorsi e concerti in Croazia e all'estero; sia come pianista solista che come musicista da camera, dopo di che è stato salutato dal famo...Leggi tutto

Ante Vetma, mag. mus., è nato a Spalato, Croazia nel 1989., dove ha ricevuto la sua educazione musicale elementare presso la scuola Josip Hatze nella classe dei professori Danira Matijašević e Lorenza Baturina, insieme al Liceo Scientifico. Ha continuato i suoi studi presso l'Accademia musicale di Zagabria sotto il prof. Ruben Dalibaltayan e si è laureato con il massimo dei voti come studente della generazione. Si è esibito con successo in numerosi concorsi e concerti in Croazia e all'estero; sia come pianista solista che come musicista da camera, dopo di che è stato salutato dal famoso pianista Kemal Gekic come "un pianista le cui straordinarie capacità tecniche completano la sua vera musicalità naturale". Ha partecipato a numerose masterclass di eminenti insegnanti di pianoforte come Noel Flores, Jan Jiracek von Arnim, Avedis Kouyoumdjian, Stefan Vladar e altri. Come interprete si distingue per l'ampio repertorio, che comprende più di venti concerti per pianoforte.

Vive a Zagabria dove insegna presso la scuola di musica "Pavao Markovac" a Zagabria, in Croazia. È il capo del concorso pianistico internazionale "Young Virtuoso" e il direttore artistico della serie di concerti "VCH".

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